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Contributi per percorsi di welfare aziendale per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance.

L’Avviso pubblico #RiParto è una iniziativa del Dipartimento per le politiche della famiglia con l’obiettivo di sostenere il ritorno al lavoro delle lavoratrici madri dopo l’esperienza del parto, anche attraverso l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia.

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L’Avviso pubblico #RiParto è una iniziativa del Dipartimento per le politiche della famiglia con l’obiettivo di sostenere il ritorno al lavoro delle lavoratrici madri dopo l’esperienza del parto, anche attraverso l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia, mediante il finanziamento di progettualità proposte dalle imprese, che siano in grado di fornire un sistema integrato di strumenti atti a favorire la risoluzione di problemi comuni alle lavoratrici madri dopo l’arrivo di un figlio.

Possono presentare domanda di finanziamento le imprese, aventi sede legale o unità operative sul territorio nazionale e i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate. L’Avviso prevede tre mesi di tempo per costruire il progetto di welfare aziendale finalizzato a sostenere il rientro al lavoro delle lavoratrici madri e a favorire l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia.

Le proposte progettuali devono prevedere azioni nel contesto dell’ambiente di lavoro e nella relativa organizzazione:

a) supporto all’assunzione del nuovo ruolo genitoriale in un’ottica di armonizzazione della vita privata e lavorativa, e comprese iniziative di sostegno psicologico e fisico;

b) incentivi economici finalizzati al rientro al lavoro dopo il parto/adozione;

c) formazione e aggiornamento per l’accompagnamento al rientro al lavoro dopo il parto/adozione.

Le proposte progettuali devono prevedere lo sviluppo di azioni già intraprese e/o l’introduzione di nuove azioni di welfare aziendale nel contesto dell’ambiente di lavoro e nella relativa organizzazione. Le azioni progettuali possono prevedere l’attivazione di reti con enti territoriali, imprese, enti pubblici e soggetti del privato sociale, comprovata da specifiche lettere di intenti, da produrre unitamente alla domanda di finanziamento a titolo gratuito, non sono ammessi in nessun caso rimborsi spese o altre forme di corrispettivo. La durata delle azioni progettuali è fissata in 24 mesi.

Destinatarie delle azioni progettuali sono le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato e determinato, anche in part time, del soggetto proponente sia in forma singola che associata, incluse le dirigenti, le socie lavoratrici di società cooperative, le lavoratrici in somministrazione nonché le titolari di un rapporto di collaborazione purché la natura e le modalità di esecuzione del rapporto siano compatibili con la tipologia e con la durata dell’azione proposta con la domanda di finanziamento.

La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa:

a. tra un minimo di euro 15.000,00 e un massimo di euro 50.000,00 per le micro imprese. Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 10% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente.

b. tra un minimo di euro 30.000,00 e un massimo di euro 100.000,00 per le piccole imprese. Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 15% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente.

c. tra un minimo di euro 80.000,00 e un massimo di euro 250.000,00 per le medie imprese. Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente

d. tra un minimo di euro 200.000,00 e un massimo di euro 1.000.000,00 per le grandi imprese. Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 30% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione.

Le imprese dovranno inoltrare i progetti alla PEC dedicata AvvisoRiParto@pec.governo.it entro le ore 12.00 del 5 settembre 2022.

I nostri uffici rimangono a disposizione per approfondimenti.

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