dalleCOOPERATIVE

FUTURA COOP SOCIALE

FUTURA COOP SOCIALE

Futura Factory: si inaugura la fabbrica solidale

Categorie: Dalle Cooperative

Tags:

Venerdì 16 ottobre si inaugura ufficialmente il polo di lavoro inclusivo per persone con disabilità. La Factory è la fabbrica solidale: le aziende possono sostenere il progetto affidando commesse e stringendo partnership oppure con donazioni per finanziare gli interventi di accessibilità e digitalizzazione.

 

Si apre il sipario su Futura Factory. Venerdì 16 ottobre, sarà inaugurato ufficialmente il polo di lavoro inclusivo per persone con disabilità e svantaggio sociale realizzato dalla cooperativa sociale Futura all’interno della zona industriale Ponte Rosso di  San Vito al Tagliamento. Si tratta di un momento particolarmente importante perché consente di accendere i riflettori sul tema dell’inclusione delle persone fragili nel mondo del lavoro, un tema che riguarda tutti e non solo una categoria di persone. «Occuparci oggi di come includere le persone con disabilità significa garantire il futuro di molti nel mercato del lavoro di domani»: a spiegarlo, in una lunga intervista che sarà distribuita durante l’evento, è Gianluca Pavan, il presidente della coop sociale, il quale richiama l’attenzione su come la disabilità e la fragilità non siano un dato oggettivo, ma dipendano dal contesto.

«Il limite esiste – dichiara Pavan  – ma non è posto dalla disabilità. I nostri sistemi misurano la performance in termini numerici e premiano la migliore efficienza. Chi saranno i disabili quando nei reparti produttivi saranno adottati sistemi sempre più robotizzati? Quali saranno i nuovi standard da raggiungere?». Su questa riflessione saranno chiamati a portare i saluti i rappresentanti del mondo istituzionale, socio-sanitario e imprenditoriale: Carlo Francescutti, Direttore sociosanitario f.f. AS FO; Emanuele Biasutti, Direttore U.R.N.A. IMFR “Gervasutta”; Flavia Maraston, Resp.Servizio Collocamento Mirato Regione FVG; Luigi Piccoli, Presidente Confcooperative Pordenone; Renato Mascherin, Presidente Consorzio Industriale Ponte Rosso – Tagliamento; Michelangelo Agrusti, Presidente Confindustria Alto Adriatico e Antonio Di Bisceglie, Sindaco di San Vito al Tagliamento.

L’evento, a numero chiuso, è stato organizzato nel rispetto delle normative anti-Covid ed è stato aggiornato dopo l’uscita del nuovo dpcm del 13 ottobre: non sarà più possibile, infatti, consentire la visita dello stabilimento, inizialmente prevista dalle 16, che aveva l’obiettivo di consentire l’incontro con i lavoratori che operano all’interno dei diversi reparti produttivi, assemblaggio, grafica e comunicazione, stampa e allestimenti, confezionamento. L’inaugurazione, quindi, prenderà avvio alle 17.00 e si svilupperà interamente all’interno del reparto assemblaggio dove ognuno troverà posto per assistere al momento di apertura ufficiale con il taglio del nastro e agli interventi delle autorità. Alle 18.00, sempre in modalità statica e senza spostamenti, sarà ricordato Alessandro Fabbro, responsabile di produzione e membro del consiglio di amministrazione, scomparso a 43 anni nella primavera del 2019 e il cui contributo è stato fondamentale per la crescita della cooperativa. A lui sarà dedicata la compartimentazione realizzata all’interno del reparto di assemblaggio e che ha la funzione di creare un ambiente a temperatura controllata, con attrezzature ergonomiche, affinché anche le persone con scarsa mobilità o autonomia siano in grado di lavorare in condizioni di benessere. Una targa ricorda una frase di Fabbro che rappresenta pienamente la filosofia di Futura: Uniti non abbiamo paura di niente.

Futura Factory è un progetto in cui il lavoro è lo strumento principale di inclusione e partecipazione alla vita collettiva: è una fabbrica solidale che oggi conta 30 lavoratori di cui 14 sono persone con disabilità e svantaggio. L’obiettivo è includere altre 10 persone nell’arco di 10 anni. Per raggiungere questo obiettivo la cooperativa ha dato vita a una campagna di raccolta fondi dal titolo “Io voglio lavorare… per una società più giusta” per finanziare gli interventi di accessibilità, sostenibilità ambientale e digitalizzazione necessari per consentire alle persone fragili di lavorare nel modo più autonomo possibile. Chiunque può sostenere il progetto, imprenditori, enti e privati cittadini, effettuando donazioni o affidando commesse di lavoro: «Le stesse aziende – continua Pavan – possono farlo semplicemente scegliendoci come fornitori e stringendo una partenership con noi: insieme abbiamo l’occasione per creare un nuovo modo di considerare la ricchezza, non solo in termini economici, ma anche sociali.».

 

WWW.FUTURACOOPSOCIALE.IT

 

scarica l'intervita a Gianluca Pavan

Tag:

Documenti da scaricare

x