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ORTOTEATRO

ORTOTEATRO

Appuntamenti dal 7 al 9 maggio 2023

Categorie: Dalle Cooperative

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domenica 7 maggio 2023 ore 9.30/12.30

Hub Aviano Palazzina Ferro - via Padre Marco, 2 - Aviano

 

Hub Aviano gestione Ortoteatro, con il patrocinio del Comune di Aviano

LA BOTTEGA DI RICCARDO

visite guidate alla Gipsoteca Piter

 

Il territorio di Aviano custodisce 63 opere dello scultore Riccardo Piter, la maggior parte delle quali appartiene alla Collezione Piter, esposta in Palazzina Ferro ad Aviano, cui si aggiungono il Monumento ai Caduti in piazza Duomo ad Aviano e la tomba della famiglia dell’artista nel cimitero di Castello d’Aviano.

Riccardo Piter

Nato a Castello d’Aviano nel 1899, si forma nelle cave avianesi sotto la guida del padre scalpellino e nel 1920 si trasferisce a Milano per intraprendere la carriera di scultore. Mossi i primi passi nello studio di Adolfo Wildt e come collaboratore di Giannino Castiglioni, a partire dagli anni Trenta si afferma come scultore indipendente, soprattutto nel campo della ritrattistica e della scultura funeraria per la borghesia lombarda del tempo, ottenendo anche alcune commissioni pubbliche, fra le quali il Monumento ai Caduti di Aviano, che negli anni Sessanta lo riavvicina alla terra natale. Nella sua opera, sempre fedele alla via del realismo, i molteplici riferimenti formali si fondono in un linguaggio personale attento alle esigenze della committenza e improntato su una solida consapevolezza tecnica. Muore a Milano nel 1976.

La Collezione Piter

La collezione raccoglie 61 opere dello scultore, donate al Comune di Aviano dai suoi familiari in due momenti diversi: 58 nel 2015, tre nel 2019. Provenienti dallo studio dell’artista, sono in gran parte studi e modelli in gesso per la realizzazione di sculture in materiali più nobili, in alcuni casi eseguite su commissione o comunque destinate alla vendita. Il progetto di valorizzazione della raccolta, iniziato nel 2015 con la pubblicazione della prima monografia sullo scultore, è proseguito con il restauro di tutte le opere tra 2017 e 2018. Nel 2019, nel 120° anniversario della nascita di Piter, la collezione è stata oggetto di un lavoro di riordino e catalogazione confluito nella pubblicazione del catalogo e nell’allestimento di un’esposizione permanente.

L’Esposizione permanente Collezione Piter

L’allestimento della collezione, all’ultimo piano della cinquecentesca Palazzina Ferro ad Aviano, è stato inaugurato il 13 aprile 2019. La raccolta, integralmente esposta, è ordinata in sezioni tematiche, secondo un criterio tipologico e di analogia formale e stilistica. Il percorso parte da un gruppo di opere che introducono la collezione, la figura dell’artista e il suo lavoro, per poi analizzare il ricco filone della ritrattistica ed esplorare le varie declinazioni della figura intera, dalle esili sculture del tipo “bronzetto” alla solida fisicità delle opere di sapore novecentista. Lo spazio espositivo, concepito come una moderna gipsoteca, è un luogo dove raccontare la figura di Riccardo Piter e il mestiere dello scultore, nonché trasmettere la memoria del radicato rapporto con la pietra degli abitanti della pedemontana avianese, da secoli terra di cave e scalpellini.

 

Ingresso gratuito.

Info: Ortoteatro 320 05 300 07 anche WhatsApp

organizzazione.ortoteatro@gmail.com

www.ortoteatro.it

 

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martedì 9 maggio 2023 ore 20.30

Teatro Pileo - via Cesare Battisti 53 - Prata di Pordenone

 

Comune e Biblioteca Civica di Prata di Pordenone in collaborazione con Ortoteatro organizzano

Prata d’Autore

 

GIUSEPPE CATOZZELLA

presenta il suo ultimo romanzo

Italiana

Mondadori

Modera la serata Lucia Roman

 

Giuseppe Catozzella

Giuseppe Catozzella è nato nel 1976 a Milano dove si è laureato in filosofia all’Università degli Studi di Milano con Carlo Sini e Stefano Zecchi, con una tesi sul significato della logica per Nietzsche.
Dopo la laurea si è trasferito per un lungo periodo in Australia, a Sydney, e poi è tornato a vivere a Milano.
È autore di poesie, romanzi-inchiesta, racconti e reportage.
È stato a lungo consulente editoriale per la Mondadori e attualmente lavora per Giangiacomo Feltrinelli. Scrive su «L’Espresso», «Sette», «Il Corriere Nazionale», «Max», «Lo Straniero», milanomafia.com, e ha collaborato con la trasmissione televisiva Le Iene.
Del suo romanzo-inchiesta Alveare (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014) la casa di produzione Wildside ha acquistato i diritti cinematografici, e sono stati tratti tre differenti spettacoli teatrali.
Ha anche scritto Espianti (Transeuropa, 2008) e La scimmia scrive (Cepollaro Edizioni, 2007).
Tiene un blog sul sito del “Fatto Quotidiano”. Con Feltrinelli ha pubblicato Fuego (Zoom, 2012) e Non dirmi che hai paura (2014) è stato selezionato per il Premio Strega 2014 e presentato da Giovanna Botteri e Roberto Saviano. Il romanzo ha vinto la prima edizione del Premio Strega giovani 2014.
Altri suoi romanzi sono: Il grande futuro (Feltrinelli, 2017), E tu splendi (Feltrinelli, 2018) e Italiana (Mondadori, 2021).

Il libro

Giuseppe Catozzella ricostruisce le vicende di Maria Oliverio in un romanzo vivo, mescola documenti e leggenda, rovescia la sua immaginazione nella nostra, disegna dramma famigliare e dramma storico ed evoca l'epica grandezza di una guerra quasi ignorata, una guerra civile combattuta in un mulinare di passione, sangue e speranza, come nella tradizione dei poemi cavallereschi, del melodramma e del cinema americano.
«Al personaggio di Cicilla, sospeso tra storia e leggenda, Giuseppe Catozzella dedica il suo nuovo libro, Italiana, da cui emerge una accurata ricostruzione del cosiddetto "brigantaggio"» - Chiara Fenoglio, la Lettura

Italiana. Una donna italiana. Maria Oliverio, altrimenti conosciuta come Ciccilla, nasce a Casole, nella Sila calabrese, da famiglia poverissima. Dalle strade del paese si sale sulla montagna che è selvaggia, a volte oscura, a volte generosa come una madre. Quelle strade, quei sentieri li imbocca ragazzina quando la sorella maggiore Teresa, tornata a vivere in famiglia, le toglie il letto e il tetto. E quelli sono i sentieri che Maria prende per combattere al fianco di Pietro, brigante e ribelle, diventando presto la prima e unica donna a guidare una banda contro la ferocia dell'esercito regio. Se da una parte Teresa trama contro di lei una incomprensibile tela di odio, dall'altra Pietro la guida dentro l'amore senza risparmiarle la violenza che talora ai maschi piace incidere sul corpo delle donne. Ciccilla passa la giovinezza nei boschi, apprende la grammatica della libertà, legge la natura, impara a conoscere la montagna, a distinguere il giusto dall'ingiusto, e non teme di battersi, sia quando sono in gioco i sentimenti, sia quando è in gioco l'orizzonte ben più ampio di una nuova umanità. Il volo del nibbio, la muta complicità di una lupa, la maestà ferita di un larice, tutto le insegna che si può ricominciare ogni volta daccapo, per conquistarsi un futuro come donna, come rivoluzionaria, come italiana di una nazione che ancora non esiste ma che forse sta nascendo con lei.

 

Ingresso gratuito.

Info: Ortoteatro 320 05 300 07 anche WhatsApp

organizzazione.ortoteatro@gmail.com

www.ortoteatro.it

www.teatropileo.com

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