Il 2019 è stato per la Venchiaredo spa - che ha la sede a Ramuscello - un anno ricco di obiettivi raggiunti. E per l'anno in corso, nonostante l'emergenza coronavirus, le previsioni sono positive.Nel corso della prima parte dell'anno scorso, proseguendo nel percorso iniziato nel 2018, Granarolo spa ha acquisito la maggioranza delle quote della società arrivando al 72 per cento. La Cooperativa Venchiaredo, storica proprietaria, e i suoi allevatori sono entrati a far parte di Granlatte, la più importante filiera del latte italiana.I risultati di questo accordo - si legge in una nota dell'azienda friulana - si sono riflessi nel bilancio 2019, che riporta un attivo di 50 mila euro, un aumento dei volumi produttivi del 25 per cento e un aumento di fatturato importante, che passa da 26,8 milioni di euro a 32 milioni di euro, con il conseguente aumento del numero dei collaboratori impiegati nelle linee produttive aziendali.«Il progetto che voleva la massima soddisfazione dei soci allevatori e la spinta alla saturazione degli impianti di Venchiaredo apa, iniziato oramai tre anni fa, sta raggiungendo il suo compimento con Granarolo - sostiene il presidente Alessandro Driussi -. In questo periodo di difficoltà per il Covid-19, con una ancora maggiore attenzione alla tutela della salute dei nostri collaboratori, continuiamo nel nostro lavoro prevedendo anche per il 2020 una crescita di volumi prodotti importante».L'assemblea della Venchiaredo spa di Ramuscello di Sesto al Reghena ha rinnovato anche il consiglio di amministrazione nelle persone di Alessandro Driussi, nominato presidente nel 2014 e rinnovato per altri tre anni, Federica Favrin, Davide Emiliani, Paolo Cantarelli e Franco Biasutti. È stato rinnovato anche il collegio sindacale, che ha segnayo la conferma di Renato Cinelli, Giovanni Ronzani e Andrea Foschia.
da Il Messaggero Veneto edizione di Pordenone del 16 maggio 2020