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Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale

Il Ministero dello Sviluppo Economico promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la crescita delle imprese che operano per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale

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L’agevolazione è rivolta alle cooperative che alla data di presentazione della domanda:

1. sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;

2. sono in regime di contabilità ordinaria;

3. sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

4. hanno sede legale e operativa ubicata nel territorio nazionale;

5. sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e sono in regola con gli obblighi contributivi;

6. hanno ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte della banca finanziatrice e dispongono di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima banca finanziatrice per la copertura finanziaria del programma di investimenti proposto.

Sono ammissibili programmi in forma congiunta nel rispetto di un Accordo di collaborazione (max 6 soggetti – spese minime per soggetto 50.000 €)

I programmi di spesa – anche in collaborazione con digital innovation, incubatori di impresa, ecc. - devono avere spese ammissibili non inferiori a 100.000 € e non superiori a 10.000.000 €. I programmi devono essere finalizzati al sostegno di:

A. Investimenti produttivi finalizzati alla creazione di un’unità produttiva, ampliamento capacità produttiva, riconversione e ristrutturazione di un’unità produttiva;

B. Incremento occupazionale (assunzione) di lavoratori con disabilità: programmi connessi all’incremento occupazionale di lavoratori con disabilità, nell’ambito dei quali possono essere finanziati i costi supplementari (connessi sia ad opere materiali sia a costi salariali) riconducibili alle nuove assunzioni.

A. Spese ammissibili per investimenti produttivi: Le spese sostenute nell’ambito dei programmi d’investimento necessarie alle finalità del programma di investimento proposto, sostenute dall’impresa beneficiaria, a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

1. Suolo aziendale e sue sistemazioni (entro il 10% dell’investimento agevolabile);

2. Fabbricati e opere murarie (non da soli);

3. Infrastrutture aziendali;

4. Macchinari impianti ed attrezzature, nuovi di fabbrica;

5. Programmi informatici, brevetti, licenze, ecc. (devono figurare nell’attivo di bilancio 3 anni per le PMI e 5 per le grandi imprese);

6. Spese generali (nel limite del 20% delle spese totali);

B. Spese ammissibili per incremento occupazione di lavoratori con disabilità:

1. Costi per adeguamento locali;

2. Costi per adeguamento o acquisto attrezzature e software specifici;

3. Costi di affiancamento e formazione di lavoratori con disabilità;

4. Costi di trasporto lavoratori con disabilità;

5. Costi di riabilitazione dei suddetti lavoratori.

Se almeno il 30% dei lavoratori dell’azienda beneficiaria è costituita da soggetti disabili, sono ammissibili i costi per costruzione, installazione e ammodernamento delle unità di produzione. L’agevolazione consiste in:

- un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni al tasso agevolato dello 0,5 per cento annuo. Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di pari durata. I due finanziamenti coprono complessivamente l’80% delle spese ammissibili e sono regolati da un unico contratto di finanziamento. La quota del finanziamento bancario è pari al 30%.

- Contributo a fondo perduto non rimborsabile fino al 20% degli investimenti ammessi. La misura agevolativa, gestita da Invitalia, manca del decreto direttoriale. I nostri uffici si riservano di inviarvi successive comunicazioni, appena saranno disponibili.

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