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CONTRIBUTI E CREDITO D’IMPOSTA PER LE IMPRESE TURISTICHE

Per le cooperative del settore turistico.

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Nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 6 novembre u.s., è stato pubblicato il Decreto legge 6 novembre 2021, n. 152.

Il provvedimento reca una serie di disposizioni dirette a semplificare e accelerare le procedure strumentali all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il decreto pone un’attenzione particolare al settore turistico prevedendo:

  1. un credito di imposta dell’80% cumulabile con un contributo a fondo perduto
  2. la creazione di una sezione speciale del fondo di garanzia delle PMI
  3. l’istituzione di un Fondo rotativo attraverso cui saranno riconosciuti contributi a fondo perduto a sostegno di interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.

Gli incentivi sono riconosciuti:

-  alle imprese alberghiere

-  alle strutture che svolgono attività agrituristica

-  alle strutture ricettive all'aria aperta

-  alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici

a)    Al fine di migliorare la qualità dell'offerta ricettiva è riconosciuto, un contributo, sotto forma di credito di imposta, fino all'80 per cento delle spese sostenute a decorrere dal 7 novembre e fino al 31 dicembre 2024, per i seguenti interventi:

- interventi di incremento dell'efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica

- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche

- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali

- spese per la digitalizzazione

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, a decorre dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono realizzati, senza applicazione di limiti di compensabilità. Il credito è cedibile in tutto o in parte ad altri soggetti, comprese le banche e gli altri intermediari finanziari, ed è utilizzabile dal cessionario allo stesso modo cui lo avrebbe utilizzato il beneficiario cedente.

Agli stessi soggetti sopra elencati e per i medesimi interventi è riconosciuto, un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre e fino al 31 dicembre 2024, con il limite massimo non superiore 100.000 €.

L’ammontare massimo del contributo a fondo perduto di € 40.000  può essere aumentato anche cumulativamente:

  • fino a € 30.000 qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento
  • fino ad un ulteriore € 20.000 per le imprese giovanili e femminili (società cooperative costituite in misura non inferiore al 60% da donne) (società cooperative costituite in misura non inferiore al 60% da giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda)

L’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione al termine della realizzazione degli interventi, salva la possibilità di richiedere un’anticipazione dell’erogazione in misura non superiore al 30%, presentando adeguata documentazione di garanzia.

Entrambe le agevolazioni sono cumulabili, a condizione che il cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per gli interventi ammessi.

Entro il 7 dicembre 2022 il Ministero del turismo pubblicherà un provvedimento con l’indicazione delle modalità applicative ai fini della fruizione dei due benefici (che saranno concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande), compresa l’indicazione delle spese ammissibili.

b)    Nell'ambito del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, è istituita una «Sezione Speciale Turismo» per la concessione di garanzie ai medesimi soggetti sopra citati e ai giovani fino a 35 anni di età che intendono avviare un’attività nel settore turistico.

Il Fondo ha una dotazione di:

- 100 milioni di euro per l'anno 2021

- 58 milioni di euro per l'anno 2022

- 100 milioni di euro per l'anno 2023

- 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025

Delle somme disponibili, una riserva del 50%  è dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

c)     Il decreto prevede la concessione di contributi per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo non inferiore a 500.000 euro e non superiore a 10 milioni di euro realizzati entro il 31 dicembre 2025.

Ai soggetti beneficiari di cui sopra si aggiungono quelli titolari del diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui viene esercitata l’attività imprenditoriale.

Il contributo è concedibile nella misura massima del 35 per cento delle spese e dei costi ammissibili, nel limite di spesa complessivo di:

- 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023

- 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025

Delle somme disponibili, una riserva del 50 per cento è dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

I nostri uffici rimangono a Vostra disposizione.

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